CINQUANTA SFUMATURE DI NERO

Faccio una premessa;se vi aspettate da questo articolo una recensione cinematografica,tecnica,dettagliata di “Cinquanta sfumature di nero”,forse,siete nel posto sbagliata.

Innanzitutto perché non sono un’esperta di cinema(nei miei articoli raccolgo le mie impressioni,le mie opinioni che sono certamente discutibili)e poi perché,in questo caso particolare,sento di voler fare una riflessione,più necessaria,a mio parere di un commento tecnico.

Cinquanta sfumature di nero” è un film che non avevo il desiderio di vedere ma che sono stata trascinata al cinema da un gruppo di amiche.

Ciò che per “Cinquanta sfumature di grigio” mi aveva convinto ad andare era stato,da un lato,il desiderio di passare del tempo con delle amiche,dall’altro la curiosità verso un prodotto,prima letterario,poi cinematografico,del quale tutti parlavano.

Conoscevo,un po’ la trama ma speravo,dai commenti di quei “coraggiosi” che hanno letto i libri,di trovare una storia che,affrontasse con maggiore serietà alcuni temi,alcune dinamiche.

Sembrerò folle;qualcuno,dunque, potrebbe chiedermi “Ma il trailer lo avevi guardato?Cosa ti aspettavi?”.

Un po’ ingenuamente,forse,mi ero fidata di quei “lettori” che avevano cercato di convincermi che quella storia nascondeva una sua drammaticità.

Bene,tutto questo,dal primo film non si evince affatto(e neppure dal secondo).

È stato,davvero,come molti l’anno definito uno dei film più brutti del 2015 e,aggiungo io,uno dei film più brutti mai visti.

Passiamo adesso a questo secondo film.

Partirò con quei pochi aspetti positivi che ho potuto rintracciare.

Si può dire che,a differenza del primo,questo abbia un minimo di trama,merito,forse,dei riferimenti,anche se molto vaghi e superficiali,al passato del protagonista e perché si intravede un minimo di sentimento tra Christian e Anastasia.

Positivo anche il cambio di regista;non ho competenze a riguardo ma posso dire di aver trovato il risultato più piacevole.

Ma veniamo al punto critico.

Ancora una volta,ciò che mi infastidisce è la modalità con la quale vengono affrontate determinate tematiche,e soprattutto mi turbano e mi spaventano le reazioni della maggior parte del pubblico femminile.

È davvero quello il tipo di uomo che una donna desidera?

Purtroppo,lo si vede in questo caso specifico,a molte donne,basta un piccolo gesto carino,un sorriso a far dimenticare tutto ciò che di terribile hanno subito.

Perché,si,Christian,in questo secondo film,qualcosa di carino per Anastasia o fa pure,è un po’ meno mostro ma questo non basta.

Si,si può anche perdonare ma,a parer mio,il perdono può esserci se c’è un pentimento,un cambiamento sincero che,mi spiace,non ho riscontrato in questa storia.

Si lotta tanto contro la violenza sulle donne;poi,però,entrando nella sala di un cinema puoi sentire ragazze sghignazzare e fare dei commenti che io,personalmente,ho trovato molto volgari e tristi.

Mi sono vergognata per loro e ho provato un sentimento di amarezza mista a delusione e tristezza.

Non voglio imporre a nessuno quali film guardare e quali non,anche perché io stessa,forse sbagliando,sono andata al cinema a vedere “Cinquanta sfumature di nero”.Mi piacerebbe però che ciascuno potesse uscire dalla sala con un giudizio su quello che ha guardato,che ogni film potesse essere un’occasione per riflettere.

A presto!

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5 pensieri riguardo “CINQUANTA SFUMATURE DI NERO

      1. Se ti va, poi fammi sapere come l’hai trovato. Se invece non dovessi più sentirti, per me avertelo fatto scoprire è già una grande soddisfazione. Grazie a te per la risposta! 🙂

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      2. Sono finalmente riuscita a guardarlo e mi è piaciuto molto… grazie mille per avermelo consigliato 😊

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